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Orsay

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L'Arlesiana

Vincent van Gogh, 1888.

L'Arlesiana rappresentata nel quadro sarebbe madame Ginoux, proprietaria del Cafe de la Station di Arles. Fu in contatto con gli artisti Gauguin e Van Gogh quando questi abitarono nel paese. L'artista realizzò il dipinto approfittando delle sedute di posa che la signora stava concedendo a Gauguin, impegnato nella rappresentazione del suo bar, in modo tale da confrontarsi con un dipinto dell'amico. Nel dicembre del 1888, quando van Gogh cominciò a soffrire di esaurimenti nervosi, madame Ginoux lo assistette in ospedale.

Evocando più volte la bellezza delle donne vestite nel costume tradizionale, van Gogh scrisse a suo fratello Théo: "Finalmente ho un' Arlesiana, una figura dipinta velocemente in un'ora, su uno sfondo giallo pallido, il viso grigio, l'abbigliamento dalle tinte scure, un nero intenso e un blu di prussia vero e proprio. È appoggiata ad un tavolo verde ed è seduta su una sedia di legno color arancio. "

La ricerca di tipi popolari e l'ossessione per il ritratto sono due elementi importanti nell' Arlesiana. Pur essendo di dimensioni notevoli, questo dipinto richiese solo un'ora di tempo per la sua esecuzione. La velocità della pennellata contrasta con la posa meditativa del personaggio rappresentato.

Senza nascondere i difetti fisici, che tendono anche ad accentuarsi per rivelare una maggiore umanità del modello, il pittore isola la figura su un fondo giallo quasi vistoso, come una sorta di icona vivente di provenienza popolare.

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