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Orsay

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La signorina Gachet nel suo giardino ad Auvers-sur-Oise

Vincent Van Gogh, 1890.

Spinto dal fratello Theo e su consiglio di Pissarro, Van Gogh si stabilì nel 1890 ad Auvers-sur-Oise, sotto il controllo attento del Dottor Gachet, medico ma anche artista nell'anima e amante dei giardini.

Alla fine di giugno del 1890, Vincent van Gogh scrisse a suo fratello Theo che intendeva dipingere la figlia del dottor Gachet, Marguerite, di 21 anni, nella posa di una giovane donna di campagna. Qualche giorno dopo, scrisse che aveva dipinto la ragazza che suonava il piano, e che, anche il giorno prima, lei aveva posato per l'artista nel giardino della casa di famiglia.

In questo dipinto, Marguerite Gachet è vestita di bianco come una "sposa" e come una vergine. Il giardino è pieno di rose bianche e calendule giallo pallido. Ad Auvers si diceva che Vincent considerava Marguerite un'amica. Tuttavia, il dottor Gachet non aveva dato a sua figlia il permesso di posare per Van Gogh. Quando il dottore seppe che c'erano state due sessioni di pittura per due pomeriggi consecutivi, vietò da quel momento qualsiasi incontro tra i due giovani senza che fosse presente anche una terza persona. Inoltre chiese a Vincent di porre fine all'amicizia con sua figlia

Lo scrittore americano Derek Fell suggerisce che Vincent van Gogh sarebbe stato fortemente intristito da questo divieto e che questo avrebbe aggravato il suo disagio psicologico. Vincent scrisse a Theo di sentirsi sfortunato per l'assenza di amicizie femminili, ma che "il desiderio di sposarsi lo aveva abbandonato da tempo, anche se era rimasto il dolore".

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