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Vatican Museums

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Il Cortile della Pigna

Chiamato così per l'enorme scultura a forma di pigna, questo patio fu costruito da Donato Bramante nel 1506 su richiesta di Papa Giulio II, che cercò di mettere in comunicazione il palazzo di Innocenzo VIII con la Cappella Sistina.

L'enorme bronzo nel Cortile della Pigna, alto circa 4 metri, fu ritrovato durante lavori eseguiti nel medioevo sui resti di una camera delle Terme di Agrippa, a nord del Largo di Torre Argentina. Sembra essere appartenuto originariamente al vicino ma scomparso tempio dedicato a Iside, il luogo di provenienza anche del Piede di Marmo nella via omonima. Il ritrovamento è un fatto interessante, in quanto collegherebbe il simbolo con le tradizioni devozionali dedicate alla dea di origine egiziana. Oltretutto, la scultura sarebbe la più grande figura a forma di ananas che sia mai stata trovata!

Ci sono teorie che affermano che la pigna, o l'ananas, sia un importante simbolo pagano. Nel linguaggio esoterico, l'ananas, in riferimento alla ghiandola pineale, è il simbolo dell'occhio della mente, un concetto piuttosto multiculturale. Il "risveglio del terzo occhio" è il processo dell'auto-conoscenza, dell'approfondimento della nozione di sé nelle culture orientali. Tra gli iniziati di occultismo, questo simbolo è chiaramente conosciuto. E' rappresentato, nelle sue varie versioni, in un gran numero di culture ancestrali "pagane", tra cui l'egiziana, la sumera, l'assira e l'indù.

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