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Vatican Museums

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La Madonna di Foligno

Raffaello Sanzio, 1512.

Il dipinto fu commissionato da Sigismondo de Conti, segretario di Papa Giulio II, per commemorare un miracolo accaduto nella stessa casa del donatore, a Foligno. Questo palazzo fu un giorno colpito da un fulmine o, secondo un'altra versione, da un proiettile, durante l'assedio della città, senza però essere minimamente danneggiato. Questo evento fu considerato miracoloso.

L'opera è un dipinto ad olio realizzato su tela. Costituisce una pietra miliare della pittura occidentale per la sua abile composizione, divisa come in due piani, cielo e terra.

La Vergine e il Bambino Gesù, sostenuti da una nuvola di angeli e incorniciati da un grande disco luminoso, dominano il gruppo di santi sottostanti, tra cui il donatore inginocchiato. Questa zona celeste appare separata dalla parte bassa, caratterizzata da una maggiore modulazione cromatica e luminosità.

L'atmosfera burrascosa del paesaggio sullo sfondo nella parte bassa e il lampo (o esplosione) che colpisce il Palazzo Chigi (visibile a sinistra) illustra la leggenda di famiglia a cui il dipinto voleva alludere. La forte caratterizzazione delle figure e il chiaroscuro raffinato denota come questa tavola appartenga al periodo della maturità artistica dell'artista.

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