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Louvre

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Scriba seduto

2620-2350 a.C. circa

Lo scriba seduto del Louvre è considerato uno dei capolavori dell'arte dell'antico Egitto. Riassume tutta l'importanza che avevano in questa civiltà la scrittura e i suoi utensili.

È una scultura realizzata per essere vista frontalmente, una caratteristica comune delle statue egiziane. La posizione dello scriba, seduto a gambe incrociate su una base dipinta di nero, rappresenta e simboleggia l'atto stesso della scrittura. Anticamente aveva un bastone aromatico nella mano destra con il quale era intento a scrivere sui papiri bianchi parzialmente srotolati sulle sue ginocchia.

La sua posizione rigida, ma allo stesso tempo calma e concentrata, rappresenta con incredibile semplicità il gesto tipico del suo mestiere. Il suo volto è affilato, il suo naso e la sua bocca sono ben allineati, mentre segni sottili di vernice disegnano le sopracciglia. Gli occhi, particolarmente vivaci, sono realizzati con magnesite bianca e cristallo di rocca, e sembrano conferire alla figura d'argilla un'anima umana. Il suo corpo, in particolare il busto, è caratterizzato da una certa mollezza, con ventre e fianchi appesantiti dalle carni un po' stanche. Al contrario le mani sono molto sottili, con dita affusolate ed eleganti che sottolineano l'abitudine alla scrittura.

Nonostante l'atteggiamento generale sia ancora un po' rigido, il realismo della figura, alla quale contribuiscono la qualità della modellazione del viso, delle mani e del corpo e la bella policromia, totalmente intatta, fanno di questo scriba un'opera esemplare dell'arte egizia.

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