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Place Dauphine

Place Dauphine è una piccola piazza nascosta e forse poco conosciuta nel cuore di Parigi, ma un importante esempio di architettura del XVII secolo. Ci permette di immaginare un vero luogo di vita parigina, dove si recano gli innamorati, si organizzano picnic o si gioca a bocce.

La sua costruzione iniziò nel 1607 per ordine di Enrico IV. Fu il secondo dei suoi progetti di piazze pubbliche a Parigi, dopo la Place Royale, oggi Place des Vosges, nel Marais. Dauphine o il Delfinato era un'antica regione nel sud della Francia da dove derivava anche il titolo di "delfino", che designava l'erede al trono.

La piazza fu uno dei primi progetti urbani di Enrico IV. Si trovava su un terreno che era parte del giardino occidentale del Palais de la Cité (dove i re abitarono prima della costruzione del Louvre). Originariamente le case avevano facciate simili a quelle della Place Royale, anche se più modeste. Ogni unità comprendeva due vetrine porticate al pianterreno rivestite di pietra, tra le quali una porta stretta che si apriva su un passaggio conducente ad un cortile interno. Da qui una scala ripida portava ai due piani residenziali. Le facciate di questi ultimi erano coperte con blocchi angolari di mattoni e pietra calcarea. L'ultima casa, situata nell'angolo sud-est della piazza, fu completata solo nel 1616. Dall'epoca della sua costruzione, quasi tutti gli edifici che circondano la piazza sono stati rialzati, ricostruiti, sostituiti con imitazioni di quelli originali o ne è stata costruita una nuova facciata. Solo due conservano il loro aspetto originale, quelli ai due lati della via d'ingresso al Pont Neuf. Nel 1792, durante la Rivoluzione Francese, Place Dauphine fu ribattezzata Place Thionville, un nome che conservò fino al 1814. I vecchi edifici a est, gravemente danneggiati da un incendio durante gli scontri della Comune di Parigi nel 1871, furono demoliti per aprire la vista verso il Palazzo di giustizia.

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