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Vatican Museums

Non perdere nulla

La Scuola di Atene

Raffaello Sanzio, 1512.

Siamo di fronte ad uno dei dipinti più famosi di Raffaello. L'affresco rappresenta la Filosofia attraverso una scena dove sono raggruppati tutti i filosofi classici dell'antichità. La sala era la sezione filosofica di Papa Giulio II, quindi la scuola di Atene mostra i più importanti filosofi, scienziati e matematici dell'antica Grecia.

All'interno di una grande architettura rinascimentale, si muovono come su una scena teatrale i famosi filosofi dell'antichità, alcuni dei quali possono essere facilmente riconosciuti: al centro Platone, che indica con un dito in alto, mentre tiene in mano il suo libro intitolato "Timeo"; al suo fianco, Aristotele tiene in mano l' "Etica"; Pitagora, d'altra parte, è rappresentato in primo piano tutto concentrato nella sua opera, il "Diatessaron". Appoggiato ai gradini con una ciotola è Diogene, mentre appoggiato su un blocco di marmo, assorto nella scrittura, è il filosofo pessimista Eraclito, somigliante a Michelangelo, che proprio in quegli anni dipingeva nell'adiacente Cappella Sistina. Sulla destra, puoi vedere Euclide, che insegna geometria ai suoi studenti, Zoroastro con il globo celeste, Tolomeo con il globo terrestre. Infine, all'estrema destra, il personaggio con il cappello sarebbe l'autoritratto di Raffaello stesso.

Il giovane artista con i capelli castani e un cappello blu, osserva lo spettatore; al suo fianco è l'artista Perugino con un cappello identico ma di colore bianco. A sinistra del dipinto è la filosofa Ipazia di Alessandria (dipinta come Margherita Luti), vestita di bianco, che osserva anche lei lo spettatore.

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